GIRONE -G -

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    GIRONE G


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    BRASILE-COREA DEL NORD 2-1
    55' Maicon, 72' Elano, 89' Ji Yun-Nam


    D'accordo, Dunga l'aveva detto: niente "Joga Bonito", solo risultati. Però forse i tifosi brasiliani non sono per niente contenti. La Corea del Nord ha fatto paura, troppa. Forse i giocatori della Seleçao sono rimasti congelati dal freddo di Johannesburg. Almeno per un tempo il Brasile è sembrato senza idee, quelle che dovrebbe portare Kakà, ancora fuori forma. Le folate sono arrivate solo da Robinho e dai due terzini. Specialmente Maicon ha spinto con continuità, dando sempre l'opzione sulla destra per l'attacco brasiliano.

    Gli uomini di Kim Jong-Hun, schierati con un dignitosissimo 5-3-2 non sono stati a guardare. Hanno respinto con fermezza gli attacchi del Brasile, annientando Luis Fabiano e ripartendo con la velocità di Jong Tae-Se, che in un'occasione riesce a mettere a sedere Juan. Robinho ha la gamba per fare i numeri, ma la manovra della Seleçao non sfocia in occasioni pericolose. Ry Myong-Guk, portiere coreano, non deve compiere parate significative. In pratica passa un tempo da spettatore.

    E lo spettatore lo fa anche al decimo della ripresa. Maicon entra in area sulla destra e colpisce forte e teso verso la porta nordcoreana. Gol sul palo del portiere, colpa dell'estremo difensore. Ma il terzino nerazzurro non è nuovo a questo tipo di gol: ne aveva fatto uno identico in un'amichevole contro il Portogallo nel novembre 2008. La rete di Maicon scalda il cuore e i piedi dei brasiliani, che iniziano a divertirsi. Si divertono e segnano grazie a Robinho, che trova un corridoio strepitoso per Elano. Il centrocampista del Galatasaray, già destinato a essere sostituito da Dani Alves, che aveva già tolto la tuta, segna di destro, esulta e poi va in panchina.

    Il Brasile sperimenta il 4-4-2, togliendo Kakà e mettendo il terzino del Barcellona davanti a Maicon. L'ingresso di Ramires, per portare dinamicità alla manovra, funziona in parte. Perché all'89' il nordcoreano Ji Yun-Nam decide di entrare nella storia calcistica del suo paese. Con una perfetta incursione partendo dal centro sinistra, il terzino batte Julio Cesar, segnando la clamorosa rete del 2-1. Non c'è tempo per avere paura, anche se il Brasile di Dunga riesce a mascherare qualche brivido grazie al gelo di Johannesburg. Insomma, il Brasile c'è, il "Joga Bonito" no. In fondo Dunga l'aveva anticipato. Detto, fatto.


    COSTA D'AVORIO-PORTOGALLO 0-0

    E' finita con un pareggio senza reti Costa d'Avorio-Portogallo, prima sfida del girone G che questa sera vedrà impegnate Brasile e Corea del Nord: uno 0-0 in cui ha stravinto la noia, in una gara nervosa - tre soli ammoniti, ma più di una situazione di tensione tra i giocatori - che sotto l'aspetto spettacolare non si è mai ravvivata e che verrà ricordata principalmente per l'incredibile ritorno in campo di Drogba, subentrato nel secondo tempo al posto di Kalou appena quindici giorni dopo la rottura dell'avambraccio.

    Sono stati gli uomini di Eriksson a mantenere il pallino del gioco per gran parte la partita, senza tuttavia mai riuscire a rendersi pericolosi davanti a Eduardo, tanto che l'unica vero rischio lo ha creato Cristiano Ronaldo al minuto 11, colpendo il palo esterno con una violenta conclusione dalla distanza. E' stato tuttavia un fuoco di paglia, perché per l'intera partita non si sono registrate conclusioni realmente degne di nota: nonostante la Costa d'Avorio abbia giocato gran parte dell'incontro nella metà campo portoghese, l'unico tiro da annotare è stato opera di Gervinho, il più vivace (eufemismo) dei suoi, ad inizio ripresa. Poi il nulla, più o meno equamente diviso fra entrambe le formazioni. Nemmeno il prevedibile forcing finale degli ivoriani, alla ricerca del gol della vittoria, ha prodotto alcunché.

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    Edited by goldrake2 - 16/6/2010, 23:40
     
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    Grande Corea! E' stato piacevole vederla...mentre il Brasile sembrava non impegnarsi più di tanto...beh, quasi giustamente ^^
     
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  4. goldrake2
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    avrei sperato in un pareggio non meritavano la sconfitta accidenti! forse così avrebbero mangiato qualcosina in più data dal loro governo tiranno!
     
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    BRASILE-COSTA D'AVORIO 3-1
    25' e 50' Luis Fabiano, 62' Elano, 79' Drogba (C)


    Si attendevano conferme dopo il match d'esordio contro la Corea del Nord che non aveva evidenziato le qualità di un Brasile che, invece, contro la Costa d'avorio è tornato ad essere una squadra capace di far divertire, di giocar bene e di vincere, senza troppi problemi, le partite. Anche contro avversari difficili con al centro dell'attacco un recuperato Drogba, la Seleçao ha sciorinato un bel calcio, ispirata da un Kakà in netto miglioramento, da un Robinho sempre fumoso, ma stavolta anche concreto e, soprattutto, da un Luis Fabiano che ha ritrovato confidenza con il gol in nazionale dopo essere stato a secco per ben sei partite.

    Il Brasile ci prova sin dall'avvio, con Robinho e Gilberto Silva imprecisi in entrambe le conclusioni. La formazione di Dunga è in palla e si vede. E' Kakà ad ispirare la giocata che porta al primo gol, scambio tra il fantasista del Real e Fabiano, O' Fabuloso a tu per tu con Barry scaglia in porta un potentissimo destro che porta i verdeoro in vantaggio. Nel finale di primo tempo la formazione di Dunga gestisce il gioco e va al riposo sull'1-0.

    Nella ripresa la Seleçao riprende a macinare azioni e dopo soli 5' è ancora Luis Fabiano a realizzare la sua personale doppietta con un sinistro dall'interno dell'area di rigore che termina sotto la traversa ivoriana. Il Brasile sembra giocare sul velluto ed Elano fa tris dopo una bella azione di Kakà che serve al giocatore del Manchester City un assit che chiede solo di essere spinto in porta. Dopo il triplo vantaggio inevitabile un piccolo calo di tensione dei verdeoro. Ne approfitta Drogba che di testa, indisturbato, accorcia le distanze. Nel finale la gara si incattivisce e Kakà si scontra con Keita: per l'arbitro il fallo è intenzionale e commina un giallo al già ammonito brasiliano che viene espulso. Il Brasile ipoteca il passaggio agli ottavi, la Costa d'Avorio dovrà battere la Corea del Nord nel match conclusivo e sperare.



    PORTOGALLO-COREA DEL NORD 7-0
    29' R. Meireles, 53' Simao, 56' H. Almeida, 60' e 89' Tiago, 81' Liedson, 87' C. Ronaldo



    Diluvia su Città del Capo, ma soprattutto diluvia sulla Corea del Nord. La super-partita con il Brasile è lontana anni luce, i coreani affondano sotto i colpi di un Portogallo che, dopo un primo tempo così così, si diverte nella ripresa e segna sette gol. Regalando finalmente un po' di spettacolo al mondiale, ma soprattutto sistemando la gerarchia del girone G. Protagonista assoluto dell'incontro l'ex scarto bianconero Tiago, autore di due gol e dell'assist dell'uno a zero.

    Mezz'ora per capire la partita, o forse per togliersi di dosso il freddo e l'acqua che scendeva battente. Mezz'ora anche per dare sfogo alle ripartenze violente dei nordcoreani, che chiusi nel bunker difensivo hanno provato a punzecchiare Eduardo. Meireles ha aperto il tappo al 29', anche se il primo tempo è finito solo 1-0. Poi la Nord Corea si è dimenticata di tornare in campo dopo l'intervallo e il Portogallo ha dilagato nelle praterie delle difesa asiatica.

    Il fenomeno del Real Madrid non segnava con la maglia del Portogallo dal febbraio 2009. Il suo primo tempo è lo specchio di quello di tutta la squadra di Queiroz: incompiuto e faticoso. Perché Ronaldo, ma anche i compagni, ci provano solo con le azioni personali. È vero che al 6' Carvalho colpisce il palo di testa su corner, ma la Corea sembra essere organizzata a sufficienza per bloccare i portoghesi. Anzi, il capitano Hong Yong-Jo guida l'assalto alla porta di Eduardo. Al 17' il portiere respinge un pericoloso tiro cross. La coppia Tiago-Meireles riesce però a confezionare l'uno a zero, con una verticalizzazione dell'ex juventino che manda in porta il centrocampista del Porto.

    La ripresa è un monologo rossoverde. Segna Simao, su invito di un Raul Meireles ispirato e voglioso. Hugo Almeida, che aveva avviato con un bel tacco l'azione del 2-0, segna il 3-0 di testa su cross dell'ottimo Coentrao. La partita non c'è più, o meglio non c'è più la Corea del Nord, che scompare letteralmente dal campo. E allora i portoghesi si divertono. Ronaldo prima invita alla festa del gol Tiago, poi scheggia la traversa. Entra Liedson e trova subito il 5-0 su un clamoroso liscio di Ri-Kwang-Chon. Piove, diluvia, sulla Corea: Ronaldo riesce a rompere il digiuno, segnando il 6-0 e strappando il sorriso anche a Eusebio, che in tribuna ricordava ancora il 5-3 del 1966. Il sigillo finale sui resti dei poveri nordcoreani lo mette ancora Tiago.

    Il Portogallo sistema quindi la differenza reti (+7), ipotecando il passaggio del turno ai danni della Costa d'Avorio, ferma a un punto e a -2. Per la Corea del Nord, eliminata, non un ottima figura, considerando che oggi, a differenza dell'esordio, la partita veniva trasmessa in diretta nel paese del Caro Leader. Che probabilmente non sarà molto contento.


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    PORTOGALLO-BRASILE 0-0


    Un risultato quasi scontato alla vigilia e una qualificazione per entrambe le Nazionali che dopo un primo tempo giocato a buon ritmo, nella ripresa decidono di non affondare. Termina 0-0 a Durban: poche emozioni tra cui un palo colpito da Nilmar nel primo tempo.

    Il Brasile chiude al primo posto il girone con 7 punti, frutto di 2 successi (2-1 contro la Corea del Nord, 3-1 contro la Costa d'Avorio) ed 1 pareggio (0-0 contro il Portogallo). Il Portogallo passa come secondo nel girone con 5 punti, frutto di 1 successo (7-0 contro la Corea del Nord) e 2 pareggi (doppio 0-0 contro Costa d'Avorio e Brasile). Per la prima volta nella sua storia, la Nazionale portoghese termina la fase a gironi dei Mondiali senza incassare gol; inoltre la selezione di Queiroz ha già stabilito un suo nuovo primato, quello di maggior numero di pareggi (2).


    COREA DEL NORD-COSTA D'AVORIO 0-3
    14' Yaya Tourè, 20' Romaric, 82' Kalou


    Non basta alla Costa d'Avorio la vittoria per 3-0 con la Corea del Nord. Il pareggio tra Portogallo e Brasile condanna gli uomini di Eriksson all'eliminazione. Il primo tempo, chiuso sul 2-0, porta le firme dei centrocampisti Yaya Tourè e Romaric. Drogba ha messo in costante difficoltà la difesa asiatica. Nella ripresa, il gol di Salomon Kalou per il definitivo 3-0.

    Il primo tempo è un vero e proprio assalto alla porta di Ry Myong-Guk. Lo scatenato Boka innesca il destro di Yaya Tourè per l'uno a zero, Drogba sfonda la traversa e Romaric deposita in rete il 2-0. Prima e dopo, il palo di Romaric, quello di Gervinho, le continue scorribande di Drogba. La Corea del Nord è solo Hong Yong-Jo: il capitano sfiora il gol su punizione.

    Il secondo tempo, che avrebbe dovuto caricare ancopra di più gli uomini di Eriksson alla ricerca di una goleada per migliorare la differenza reti, vede invece una Costa d'Avorio più impacciata. Tae-Se prova a dare una scossa ai nordcoreani. Anche Drogba sembra ingabbiato. L'unico a spingere con regolarità è il terzino Boka, che serve el nuovo entrato Kalou la palla del 3-0. Ma è troppo tardi, la Costa d'Avorio, forse consapevole del pareggio di comodo tra Portogallo e Brasile, si rassegna a lasciare il Sudafrica.


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    FINE


     
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5 replies since 9/6/2010, 21:15   33 views
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