GIRONE -D -

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    SERBIA-GHANA 0-1
    84' Asamoah Gyan su rigore


    Un rigore segnato a sei minuti dalla fine da Asamoah Gyan è bastato al Ghana per battere 1-0 la Serbia nella prima gara del gruppo D a Pretoria. In una sfida che ha regalato davvero poche emozione per tutto il primo tempo e per gran parte della ripresa, le azioni da annotare sono giunte tutte nella mezz'ora finale, quando prima il Ghana ha sfiorato la rete con un colpo di testa di Gyan che ha lambito il palo, quindi la Serbia è rimasta in dieci per l'espulsione (doppia ammonizione) dell'Udinese Lukovic.

    In inferiorità numerica, per la Serbia tutto è andato di male in peggio quando, al minuto 84, Kuzmanovic è intervenuto scompostamente su un cross colpendo il pallone con la mano: inevitabile il rigore, segnato da Asamoah Gyan, che nei minuti di recupero ha anche colpito un palo rischiando la doppietta. E' il primo successo di una formazione africana in questi Mondiali.



    GERMANIA-AUSTRALIA 4-0
    8' Podolski, 26' Klose, 67' Muller, 70' Cacau

    non c'è cronaca li possino! :blink:
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    GERMANIA-SERBIA 0-1
    38' Jovanovic

    Una sconfitta, forse, immeritata ma un monito universale che varrà per tutte le gare del Mondiale: chi sbaglia paga. Lo ha sperimentato la Germania che, nonostante una buona partita disputata, ha dovuto cedere ad una Serbia fortunata e capace di sfruttare le poche palle gol concesse dai tedeschi. La Germania ha sbagliato, dicevamo, in occasione del secondo giallo rimediato da Klose e quando Podolski non è riuscito a mettere dentro il pallone dell'1-1 su calcio di rigore. Gara equilibrata nella prima frazione con le due squadre attente a non sbilanciarsi più di tanto. Le uniche conclusioni portano la firma di Podolski, per i tedeschi, e di Kolarov, su punizione, per i serbi. La fase di studio dura fino al 36' proprio quando Klose, già ammonito, commette ingenuamente un fallo da tergo che gli costa il cartellino rosso. Due minuti dopo la Serbia passa in vantaggio: affondo di Krasic, palla in mezzo, sponda di Zigic per l'accorrente Jovanovic che in semi-rovesciata mette in rete. Nel finale della prima frazione di gioco è Khedira ad andare vicno al gol: il suo tiro finisce sulla traversa.

    Nella ripresa la Germania si scuote, prova ad alzare il proprio baricentro e ancora Podolski va vicino al pari con un tiro dalla sinistra finito di poco fuori. Ed è proprio l'attaccante del Colonia al 60' a fallire la più ghiotta delle occasioni: fallo di mano in area di Vidic e calcio di rigore accordato da Mallenco. Dal dischetto si presenta Podolski che si fa parare il tiro da Stojkovic. La Serbia prende coraggio e va vicina al raddoppio ancora con Jovanovic che, di sinistro, apre il compasso e calcia sul palo. La Germania continua a crederci e prova dalla distanza con Schweinsteiger (tiro parato in due tempi) ed ancora con Podolski che è impreciso nella circostanza.

    La Serbia prova a chiudere i varchi e a ripartire in contropiede. Alla fine l'1-0 è più che sufficiente per portare a casa tre punti preziosi in vista dell'ultimo e non irresistibile match con l'Australia. Per la Germania sarà decisiva la sfida, tutt'altro che semplice, contro il Ghana.


    GHANA-AUSTRALIA 1-1
    11' Holman (A), 25' Asamoah Gyan (G) su rigore


    Con una resistenza stoica, in inferiorità numerica e senza avere in campo un attaccante di ruolo, l'Australia è riuscita a bloccare il Ghana sull'1-1 nella seconda giornata del gruppo D, nel quale gli africani comunque sono ora al comando con 4 punti davanti a Serbia e Germania (a quota 3), mentre per i Socceroos questo è il primo punto al Mondiale sudafricano. La partita è stata fortemente condizionata dalla decisione di Rosetti che, al minuto 25 con l'Australia in vantaggio, ha giudicato volontario un mani di Kewell sulla linea di porta sancendo il rigore per il Ghana e l'espulsione dell'attaccante aussie.

    Per l'Australia la partita era iniziata nel modo migliore. Dopo 11 minuti gli Aussies erano passati in vantaggio con un gol di Holman, ma con la decisiva complicità del portiere ghanese Kingson, protagonista dell'ennesima papera colossale di questi Mondiali: punizione di Bresciano, la palla rimbalza davanti all'estremo difensore africano che - comicamente - non trattiene e regala a Holman la più facile delle opportunità. 1-0 e festa grande per gli Aussies, ma solo per un quarto d'ora, quando Rosetti, sicuro, ha decretato l'espulsione di Kewell e il conseguente rigore segnato da Gyan Asamoah.

    Il ct australiano Verbeek, a quel punto, ha alzato il muro: pur non presentando più in campo una vera e propria punta, l'Australia non ha rinunciato a qualche minacciosa sortita offensiva, pur nel contesto di un incontro nel quale il Ghana ha mantenuto il pallino del gioco ma non è riuscito ad incidere più di tanto. Ordinata e tetragona, l'Australia nel finale ha anche rischiato di vincere, quasi per paradosso.

    In tribuna, a seguire con molto interesse la gara, anche il ct tedesco Joachim Loew: la Germania è infatti nello stesso gruppo D e nell'ultima giornata affronterà il Ghana. I tedeschi, nonostante la sconfitta con la Serbia, hanno la qualificazione nelle loro mani: battendo il Ghana, la Germania passerebbe come prima in classifica.


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    GHANA-GERMANIA 0-1
    60' Ozil

    Vincere il girone e trovarsi a dover affrontare già agli ottavi una della favorite del Mondiale: accade alla Germania che, battendo il Ghana per 1-0 (rete decisiva di Ozil) nella terza giornata del gruppo D, è approdata agli ottavi di finale "guadagnandosi", si fa per dire, la sfida contro l'Inghilterra di Capello. Sconfitta indolore per il Ghana che, in virtù della migliore differenza reti sull'Australia che ha battuto la Serbia, passa il turno (prima africana, probabilmente resterà l'unica) e agli ottavi affronterà gli Stati Uniti.

    La particolare situazione del gruppo D alla vigilia della terza giornata lasciava aperte a tutti (persino all'Australia, per quanto minime) le porte della qualificazione, ed è proprio per questo che Ghana e Germania non hanno lesinato impegno e sudore, affrontandosi a viso aperto sin dai primi minuti, e questo sebbene agli africani bastasse un pareggio per avere la certezza di accedere agli ottavi. Logico dunque che le prime minacce siano arrivate dalla Germania, che ha impegnato Kingson per due volte nei primi 10' (Cacau, debole, poi una conclusione sporca di Podolski), sino all'occasionissima di Ozil (23') che ha sprecato sparando addosso a Kingson il frutto di un meraviglioso passaggio filtrante di Cacau che lo aveva messo a tu per tu con il portiere. Il Ghana, si diceva, non si è nascosto e, non fosse stato per una fondamentale chiusura di Schweinsteiger (14') e un salvataggio di Lahm sulla linea (25'), Gyan Asamoah avrebbe segnato la terza rete personale in tre gare.

    Sprecona dunque la Germania, ma anche il Ghana non è stato da meno, con Kwadwo Asamoah ad esaltare le doti di Neuer con una conclusione da centro area che avrebbe meritato miglior fortuna, a inizio ripresa. Poi, al 60', il capolavoro di Ozil che, servito da Muller al limite dell'area, controlla a mezza altezza e scaglia verso Kingson una traiettoria imparabile per il vantaggio tedesco. Un gol che non ha spento la partita, anche se l'interesse era sulle notizie che arrivavano da Nelspruit dove l'Australia batteva la Serbia: la differenza reti, alla fine, ha premiato il Ghana, che approda agli ottavi per il secondo Mondiale consecutiva.





    AUSTRALIA-SERBIA 2-0
    69' Cahill (A), 73'Holman (A), 84' Pantelic (S)


    La Serbia perde 2-1 la gara decisiva con l'Australia e saluta la Coppa del Mondo. Krasic e compagni giocano molto meglio, ma pagano un po' di imprecisione sotto porta. La prima occasione è proprio di Krasic, che supera Schwarer ma calcia clamorosamente a lato. Poi il portiere dei Socceroos è bravissimo ad opporsi a una conclusione ravvicinata di Ivanovic al 22'. Zigic spreca di testa al 34'.I pochi tentativi australiani portano la firma di Cahill. Ma il primo tempo finisce a reti inviolate.

    La ripresa è un monologo australiano: Cahill sblocca tutto al 69' con un colpo di testa impetuoso. La Serbia cede di schianto e subisce il 2-0 di Holan cinque minuti dopo dalla distanza. La Serbia si sveglia tardissimo, ma rischia la rimonta: Pantelic mette dentro all'84' e al 93' spreca una clamorosa occasione da pochi passi. Il 2-1 non serve a nessuno.


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    FINE
     
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3 replies since 9/6/2010, 21:04   36 views
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