GIRONE - A -

TURNI

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    GIRONE A

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    SUDAFRICA-MESSICO 1-1
    55' Tshabalala (S), 79' Marquez (M)


    Esordire con una vittoria davanti al pubblico amico nel primo Mondiale giocato in Africa, forse, sarebbe stato troppo. Il pareggio contro il Messico, tuttavia, è un risultato maiuscolo per il Sudafrica, squadra data spacciata alla vigilia in un girone (A) completato da Uruguay e Francia. E invece la formazione di Carlos Parreira sarà lì a giocarsela scongiurando il ruolo di vittima sacrificale quale era parso dover rivestire dopo l'avvio a spron battuto del Messico. Capacità di palleggio e verticalizzazioni improvvise che non sono bastate agli uomini di Aguirre per schiodare il risultato. Ci hanno provato ripetutamente Vela e Franco ben imbeccati da Giovani Dos Santos ma la diga eretta dai Bafana Bafana ha funzionato alla perfezione.

    Nella ripresa, un Messico più compassato e lento a far girare palla, e anche meno attento in copertura, ha concesso spazi agli avversari, velocissimi nelle ripartenze. E al 55' è arrivato puntuale il gol di Tshabalala: lanciato in profondità, l'esterno sudafricano ha incrociato un sinistro potentissimo che non ha lasciato scampo a Perez. Colpito nell'orgoglio il Messico ha abbozzato una reazione e il Sudafrica ha sfiorato in un paio di occasioni il gol. Modise ha fallito un tap-in vincente da pochi passi e sempre lo stesso centrocampista è stato strattonato prima di una conclusione ravvicinata poi dimostratasi debole e poco pericolosa.

    Il Messico ha avuto il merito di non mollare e ha trovato il gol al 79' complice una difesa dei Bafana Bafana disattenta nell'occasione. Sul cross di Guardado, palla a Marquez che da due passi ha battuto l'incolpevole Khune. Nel finale il Sudafrica ha fallito la più clamorosa delle palle gol con Mphela che ha colpito il palo a tu per tu con Perez. Il match inaugurale termina 1-1, per entrambe appuntamento con la vittoria rimandato alla prossima partita.



    FRANCIA-URUGUAY 0-0


    E' finita senza reti la seconda partita del Mondiale 2010 in Sudafrica, nonché seconda del Gruppo A tra Francia e Uruguay. Partita noiosa, con poche emozioni. Al Green Point Stadium di Cape Town deludono soprattutto i Bleus vice-campioni, che si fanno notare solo allo scadere dei due tempi: al 43' con un colpo di testa di Anelka e all'83' per una conclusione di Herny di poco sul fondo. E arriva anche la prima espulsione della competizione: rosso per l'uruguaiano Lodeiro, che commette un brutto fallo su Sagna. In precedenza aveva già rimediato un cartellino giallo.

    L'Uruguay mostra una certa compattezza in difesa, mentre ai francesi manca una punta centrale. Anelka e Henry tendono ad allargarsi sulle corsie laterali, così in mezzo all'area mancano veri e priopri punti di riferimento.


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    FRANCIA-MESSICO 0-2
    64' J. Hernandez, 79' Blanco su rigore

    La notte è nera per i Blues. Ciao Francia,ma è quasi un addio. Questo Messico è troppo per i galletti, soprattutto per quelli messi in campo da monsieur Domenech. Dopo l'Italia nell'amichevole pre-mondiale, anche i vice-campioni del mondo si piegano alle frecce di Aguirre. E sempre per 2-0. Squadra senza attacco quella francese, senza idee. Senza nemmeno le invenzioni dei suoi campioni. Ribery e Malouda accelerano, ma lo fanno in una squadra che non ha trazione anteriore. E Diego Perez deve compiere una sola parata importante in tutta la partita.

    Il Messico ha un altro passo. Il simbolo è Salcido, che fa il vuoto sulla sua fascia sinistra. Sagna non sa da che parte girarsi per fermarlo. Giovani Dos Santos va veloce e né Gallas né Abidal lo possono contrastare. Per fortuna di Lloris nel primo tempo il Messico schiera Franco, che è l'unico ad andare al passo dei Blues. E il Messico alla mezzora perde anche Vela, sostituito dal vivace Barrera. Il palo di Dos Santos a gioco fermo, i tiri di Franco e Salcido, l'uscita disperata di Lloris su Barrera e il giallo di Toulalan che ferma un contropiede messicano sono la foto del primo tempo ad una sola tinta: verde.

    Nella ripresa Domenech fa la mossa. Fuori Anelka, dentro Gignac: la sostanza non cambia. Salcido infierisce su Sagna. Solo Malouda prova a scuotere i Blues, con un destro alzato in corner. Ma Ribery non aiuta il compagno a spostare l'equilibrio della partita. Aguirre capisce che si può fare: dentro Hernandez e Blanco, la gioventù e la saggezza. Il Messico a quattro punte apre in due la Francia. Marquez, difensore dal piede d'oro, smarca il giovane Herandez sul filo del fuorigioco. "Chicharito" non si emoziona: è un classe '88 e giocherà nel Manchester United, saltare Lloris per lui non è un problema. L'ingresso di Valbuena non può spostare l'inerzia di un match che la Francia non ha ma avuto in mano.

    Barrera si invola e si fa stendere da Abidal. Rigore. La rincorsa di Blanco, 37 anni, è lunga tre mondiali. Il suo gol lo fa entrare nella storia, a segno in tre edizioni diverse. Il 2-0 suona come una condanna. "Possibilità infinitesimale di passare", dice Domenech. In effetti, la Francia dovrebbe battere con un grande scarto il Sudafrica e sperare che Uruguay e Messico non pareggino. Più facile che le due nazionali americane vadano a braccetto agli ottavi, con un 'X' indolore. Non insapore. Il biscotto, per Domenech, sarà amarissimo.



     
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    FRANCIA-SUDAFRICA 1-2
    20' Khumalo (S), 37' Mphela(S), 69' Malouda (F)


    Adieu, galletti. Se ne riparla, semmai, in Brasile nel 2014. Con Laurent Blanc in panchina al posto dell'inutile (e contestatissimo) Raymond Domenech. Francia fuori dal Mondiale, come ampiamente previsto e prevedibile. Sul terreno di Bloemfontein un'umiliante sconfitta sportiva (2-1) e, se si può dire, anche morale. Una partita, quella contro il Sudafrica, finita per di più in 10 per l'espulsione di Gourcuff. Segno del destino, forse, o tipica legge di Murphy: quando tutto gira male, ti andrà ancora peggio.

    Pensare che i compatrioti di Voltaire e Zidane coltivavano la remota speranziella di qualificarsi al turno successivo partendo dallo striminzito punticino messo faticosamente in cascina nella classifica del Gruppo A. Quota uno, prima del via al match coi Bafana, proprio come i sudafricani padroni di casa. Quota uno, sconfortante e strameritato prodotto della sconfitta per 2-0 col Messico e del noioso pareggino a reti inviolate con l'Uruguay. Lassù a dominare il girone, prima e seconda a quota 4 punti fino al via del match in questione, c'erano già Uruguay e Messico. Che ora ringraziano e passano armi e bagagli agli Ottavi. Carlos Alberto Parreira, al suo sesto Mondiale da ct, dalla panchina sudafricana non concede insomma alla Francia più soddisfazioni di quel che essa stessa merita.

    Al 9'pt è il sinora inguardabile Ribery che prova a cogliere Cissé con un bel lancio lungo, ma lo trova in fuorigioco. Tra falli, errori, svenimenti da smidollati a centro campo, il primo quarto d'ora se ne va senza che le squadre si pungano mai sul serio. Fino al 20' quando, dal calcio d'angolo, il piede preciso di Tshabalala scodella un cross teso sulla testa di Bongani Khumalo, che salta più in alto di tutti e batte un distratto Lloris, che forse aveva già mente e cuore alla Senna: Sudafrica in vantaggio, 1-0. Al 24' altra colossale occasione per i Bafana, vicinissimi al raddoppio con Mphela che da fuori area manda fuori di pochissimo. Il colpo di scena avviene subito dopo, al 25': espulso Gourcuff per fallo su Sibaya. Saltando, gli ha piantato (ma certo involontariamente) un gomito alla giugulare. Il sudafricano crolla a terra. L'arbitro, esagerando, non perdona il francese: galletti in inferiorità numerica. Al 37' i Bafana vanno sul 2-0: Mphela riceve, sporcato dal rimbalzo-papera in area di Abou Diaby, un assist dell'ottimo Tshabalala. E infila nella porta francese. Un solo minuto dopo e Josephs, il portiere australe che ha visibilmente sbagliato parrucchiere, salva in angolo con tuffo da gatto su calcio di punizione di Clichy da distanza siderale. Nel frattempo, l'Uruguay è andato in vantaggio sul Messico, e i Bafana sentono momentaneo profumo di qualificazione...

    Secondo tempo. Al 50' un lancio filtrante dello splendido Tshabalala trova il solito Mphela solo davanti al portiere, che però scarica dritto sulla traversa. Sulla panchina francese si scalda intanto Henry (entrerà al 55', con la fascia da capitano). Al 54' Cissé spedisce di poco alto sopra la traversa Bafana un magnifico destro al volo, scoccato da poco fuori area africana. I padroni di casa, che devono avere letto Giulio Cesare tradotto in afrikaner, arrivano sempre con grande facilità davanti alla porta dei Galli. E difatti Mphela impegna di brutto Lloris al 57' (respinta in tuffo). Stessa scena al 61'. Il Sudafrica dilaga. Ma al 69' è Malouda che accorcia le distanze, firmando il 2-1 francese in totale solitudine, servito da Ribery in piena centro-area africana. Quasi più nulla da segnalare. Finisce così. Malinconicamente per i parigini, tristemente per i Bafana.




    MESSICO-URUGUAY 0-1
    43' Suarez (U)


    Si è concluso 1-0 per l'Uruguay il match di Rustenburg tra la formazione di Tabarez ed il Messico. Un risultato che qualifica entrambe le squadre vista la vittoria, ma solamente per 2-1, del Sudafrica nei confronti della Francia. Il primo tempo si è concluso per 1-0 per l'Uruguay grazie alla rete realizzata da Suarez al 43' minuto. Entrambe le squadre hanno dato la sensazione non voler accontentarsi del pareggio. Ha cominciato meglio l'Uruguay: al 6' minuto è stato Suarez a calciare a lato dopo essersi presentato davanti a Perez sulla parte destra del fronte d'attacco. Al 22' minuto è arrivata la traversa da 30 metri di Guardado, sulla quale Muslera non avrebbe sicuramente avuto scampo.

    Al 42' minuto il vantaggio della Celeste con Suarez, dopo essere stato servito con un cross dalla destra di Cavani. Nella ripresa il ritmo è stato più blando, con l'Uruguay che è andato vicino al raddoppio con un colpo di testa di Forlan parato in tuffo da Perez. Pochi minuti dopo, al 65' minuto, Rodriguez ha sfiorato il pareggio mettendo a lato, sempre di testa. Ci ha provato anche Cavani con un gran destro dalla distanza all'88', ma il portiere messicano non si è fatto sorprendere.

    Alla fine dunque non c'è stato nessun biscotto, anche perché le notizie provenienti da Sudafrica-Francia hanno fatto sì che non fosse nemmeno necessario il pareggio per far sì che le due contendenti passassero il turno a braccetto. Alla fine l’ha spuntata la Celeste, grazie al gol di Suarez nel finale del primo tempo. La Tricolor passa come seconda e salvo cataclismi se la vedrà con l’Argentina negli ottavi.



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    FINE




     
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3 replies since 9/6/2010, 20:36   46 views
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